Nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, i Carabinieri della Stazione di Grottaminarda (AV) hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Grottaminarda, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Benevento, su richiesta della locale Procura, nei confronti di due coiniugi, un 44enne e una 38enne, entrambi residenti nel comune di San Nicola Baronia, raggiunti da gravi indizi di colpevolezza in ordine ai delitti di estorsione, tentata e consumata, in concorso, ai danni di tre minorenni residenti nel comune di Grottaminarda. L’attività di indagine ha preso le mosse dalle denunce sporte dai genitori delle vittime (tutte minorenni) per episodi delittuosi commessi nel mese di giugno 2020 in Grottaminarda all’interno della villa comunale, dove le persone offese si riunivano con i propri amici coetanei. Le condotte poste in essere dagli indagati consistevano nel minacciare i minorenni di un male ingiusto per sé e per le proprie famiglie: in una occasione, con tale condotta gli indagati costringevano un minore a consegnare agli stessi una somma di denaro, di cui si appropriavano ingiustamente; negli altri due episodi, di cui uno addebitato alla sola donna, i prevenuti – con la medesima condotta minacciosa - ponevano in essere atti idonei e diretti in modo non equivoco a costringere le altre due vittime minorenni a consegnare agli stessi somme di denaro, evento non verificatosi per cause indipendenti dalla loro volontà e segnatamente per l’intervento dei genitori dei minori. L’attività investigativa ha permesso così di raccogliere gravi indizi a carico degli indagati, che sono stati attinti dalla misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Grottaminarda, luogo di residenza delle vittime minorenni.