Folla e tante lacrime ai funerali di Francesco Rodia il 24enne di Santa Lucia di Serino deceduto martedì scorso in seguito a un malore.
“Abbi cura di splendere”, recitano due striscioni all’esterno della chiesa. “Nessuno crede a questa a storia assurda che non ci sei più”, dice un passaggio di una lunga lettera dell’Azione Cattolica letta nel corso della celebrazione delle esequie. Una lettera straziante. Lacrime e dolore a Santa Lucia di Serino. Un paese attonito: nell’assolato sabato pomeriggio tutti si sono riuniti in chiesa per i funerali di un giovane straordinario, amato da tutti. Lutto cittadino, così come stabilito dal sindaco Ottaviano Vistocco. A celebrare la messa il vescovo Arturo Aiello. Stravolto dal dolore il parroco don Luca Monti. Per l’ultimo saluto di Francesco Rodia sono venuti anche da fuori. Da altri paesi e da altre province. Il suo amore, la sua disponibilità, il suo altruismo hanno travalicato i confini locali. “Sei le vite che hai cambiato – prosegue la lettera che è stata letta in chiesa – Sei l’amore che hai seminato. L’amico della vita, sensibile e premuroso. Sei il punto di riferimento di tutta l’associazione. Sei il ‘sì’ sempre pronto e instancabile. Presidenti così non ce ne saranno più”. Parole dolci, che tratteggiano la straordinarietà di un ragazzo ben voluto da tutti a Santa Lucia di Serino. Era impegnato in numerose attività sociali. Era, tra l’altro, il presidente dell’Azione Cattolica del paese. E i “suoi” ragazzi hanno voluto ringraziarlo con quella lettera. “La dolcezza è nei suoi occhi”, esclama una signora all’uscita della bara bianca dalla chiesa. Vengono lasciati volare palloncini gialli e blu. Poi un applauso interminabile ad accompagnare l’uscita del feretro e lungo corteo verso il cimitero del paese per l’ultimo viaggio di Francesco Rodia
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