(di Flavia Balestra) Si fa presto a dire tucano. Se pensiamo a questo curioso uccello, che abita la foresta pluviale, diffuso soprattutto in Brasile, il nostro pensiero corre immediatamente al suo curioso e lungo becco giallo o con diverse striature, in grado di contenere notevoli quantità di cibo, ai suoi complessivi colori sgargianti, con il particolare del petto rosso nella specie Ramphastos dicolorus. Una delle caratteristiche di questo volatile attiene al comportamento assai meticoloso che, nella fase riproduttiva, ha nei confronti della sua "casa", ovvero del nido. Il tucano, infatti, appartiene alla famiglia di uccelli che nidificano in cavità secondarie della regione neotropicale. Gli studi prolungati su diversi nidi hanno permesso anche di vedere come sia possibile una complicata coabitazione nel nido con uno degli insetti più intolleranti (il genere umano ne sa qualcosa) rispetto ad incursioni o visite dall'esterno del nido, ovvero le api.
Per poter nidificare i tucani devono trovare cavità libere o "usurpare" ad altri animali, magari più deboli, quelle occupate. Generalmente i nidi scelti dai tucani vengono ricavati dalle cavità degli alberi precedentemente fatte dai picchi o prodotte dalla decomposizione naturale del legno. Il periodo di incubazione è noto solo per gli individui in cattività, è stata valutata la partecipazione dei genitori all'approvvigionamento del nido, senza discriminare tra contributi femminili e maschili. Dove però lo studio svolto nella foresta brasiliana ha permesso di notare differenze tra maschio e femmina è l'aspetto relativo alla pulizia del nido. All'inizio della stagione della nidificazione, infatti, entrambi i genitori rigurgitano una grande quantità di semi (di diversi tipi di piante) sul pavimento della cavità prescelta come nido, ricoprendolo con essi. Perché questa particolare fase preparatoria? È una attività che gioca un ruolo importante nella sanificazione del nido, in quanto i semi funzionano da substrato per le feci. Ciò agevola senza dubbio il compito di "spazzino", per portare fuori dal nido gli escrementi corporei da parte della femmina. Se entrambi, maschio e femmina della famiglia dei _Ramphastidae_ (a cui appartengono i tucani), hanno partecipato alla incubazione delle uova e alla ricerca del cibo, lo studio in esame ha dimostrato (anche con differenze rispetto al passato) che solo la femmina si riserva il compito dell'igiene del nido. Agisce perfettamente e meticolosamente per facilitare portare fuori ciò che è dannoso per i piccoli.
Il Tucano Pettorosso è un uccello davvero maestoso (da 42 a 48 cm), con dorso e coda neri, petto e copritrici rosse sulla coda e una gola gialla con un'area centrale arancione. Il becco è prevalentemente verde, con una linea basale nera e un po' di rosso sopra il dente tomiale. Questo tucano si trova principalmente nella Foresta Atlantica, dagli stati di Espírito Santo, Minas Gerais e Goiás al Rio Grande do Sul - Brasile, estendendosi al Paraguay orientale e all'Argentina nord-orientale
Un ultimo particolare degli studi in esame: in una delle cavità è stata registrata la coesistenza di un nido di tucani con un alveare. Ciò rientrerebbe in una "strategia" di protezione dei tucani, tesa alla coabitazione con specie aggressive – formiche, vespe e api - che sono solite attaccare chi minaccia la propria casa. Durante il lavoro sul campo non è stato osservato, invece, alcun attacco ai tucani, mentre le api hanno sempre cercato di respingere le persone che si avvicinavano al nido per un'ispezione.
RIFERIMENTI LETTERARI:
- "Additional information on reproductive behavior of the Red-breasted Toucan (Ramphastos dicolorus)" di Perrella et al., (2019)