Ci sono quattro indagati per il sequestro del cantiere di Tufo relativo ai lavori, commissionati dalla Rete Ferroviaria Italiana, di consolidamento della pila e della volta del ponte ferroviario. I lavori sono stati realizzati senza autorizzazioni e hanno causato il restringimento del fiume Sabato. Una circostanza che potrebbe aumento il rischio di dissesto idrogeologico.
Di seguito la nota della Procura della Repubblica di Avellino.
"I Carabinieri della Stazione Forestale di Avellino hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo emanato dal GIP presso il Tribunale di Avellino in data 15 febbraio 2023, su richiesta della Procura della Repubblica, avente ad oggetto una vasta area sita nel Comune di Tufo nonché l'alveo del fiume Sabato, interessati dai lavori commissionati dalla Rete Ferroviaria
Italiana di consolidamento della pila e della volta del ponte ferroviario della tratta Avellino - Benevento.
Dagli accertamenti eseguiti dai Carabinieri e dalle risultanze della disposta Consulenza Tecnica risulta che, allo stato delle indagini, i predetti lavori sono iniziati in mancanza di un verbale di somma urgenza e delle autorizzazioni
previste dalla legge. Si tratta di lavori eseguiti nell'alveo del fiume, in assenza di autorizzazione
paesaggistica, del nulla osta idraulico, del permesso dell'Autorità di Bacino ed in mancanza della preventiva valutazione del rischio idraulico e idrogeologico.
Dai sopralluoghi eseguiti dai Carabinieri e dai consulenti tecnici emerge che i lavori realizzati dalla RFI hanno modificato li normale deflusso delle acque del fiume Sabato, riducendo sensibilmente il corso del fiume con conseguente
restringimento della sezione di deflusso, pertanto, in particolari condizioni di piena eccezionale o eventi climatici avversi, si potrebbero determinare tracimazioni nelle aree poste a monte del ponte, nonché l'aumentato rischio di inondazione con conseguente pericolo per la pubblica e privata incolumità".