I Carabinieri nell’ambito dei controlli nell’hinterland avellinese e in Valle Caudina, hanno fermato e denunciato due uomini, di 40 e 37 anni, che si erano messi alla guida dopo aver alzato il gomito. A entrambi è stata ritirata la patente. Per il 37enne è scattato anche il sequestro della vettura perché non coperta da assicurazione. Stanati anche due esperti in truffe informatiche. Si tratta di una donna napoletana e di un libico. Nella loro rete erano finite due signore irpine alle quali erano riusciti a sottrarre le credenziali di accesso alla home banking.
I Carabinieri della Stazione di Mercogliano hanno denunciato un 40enne del luogo per “Guida sotto l’influenza di alcool”: fermato in evidente stato di alterazione psicofisica, all’esito di specifici accertamenti l’automobilista è risultato avere un tasso alcolemico superiore al limite consentito per la guida.
Oltre al deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino e al ritiro della patente, i Carabinieri hanno proceduto al sequestro dell’auto risultata sprovvista di assicurazione obbligatoria.
Alla medesima Autorità Giudiziaria i Carabinieri della Stazione di San Martino Valle Caudina hanno denunciato un 37enne della provincia di Benevento per “Rifiuto di sottoporsi agli accertamenti per rilevare un eventuale stato di alterazione psicofisica”: controllato a Roccabascerana, nonostante l’evidente sintomatologia ha rifiutato l’invito di sottoporsi al test alcolemico.
Anche in questo caso è scattato il ritiro della patente di guida.
I Carabinieri della Stazione di Montella hanno denunciato in stato di libertà una trentenne della provincia di Napoli ritenuta responsabile di truffa.
Le indagini hanno permesso di far luce su alcune transazioni online, effettuate con la carta prepagata della vittima che, in fase di denuncia, ha disconosciuto tali operazioni.
Bloccato immediatamente il flusso, l’attività d’indagine condotta dai Carabinieri ha consentito di acquisire elementi a carico della donna, che fraudolentemente era riuscita ad ottenere le credenziali di accesso alla “home banking” della malcapitata.
Per analoga tipologia di reato, a seguito di denuncia sporta da una signora di Nusco, i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato anche un ventenne originario della Libia e residente a Milano