(di Massimiliano D’Uva)
La dottoressa Vera Corbelli elogia la lungimiranza del sindaco di Minori, definito visionario, per aver creduto in un progetto innovativo che approccia alla gestione del rischio idrogeologico con un sistema integrato. Un investimento iniziale di 500mila euro, saliti poi a 650mila, è stato necessario per realizzare uno dei più importanti studi italiani sul territorio, delineando un Master Plan che richiede 300 milioni di euro per la messa in sicurezza dell’area. Gli interventi prioritari partiranno già quest'anno con un budget di 30 milioni di euro solo per il Comune di Minori.
Durante l'incontro del 24 maggio 2024 nell'aula consiliare del Comune di Minori, la dottoressa Vera Corbelli ha definito il sindaco del Comune un visionario per il suo impegno in un approccio integrato alla gestione del rischio idrogeologico. L'investimento di 500mila euro ha permesso di finanziare uno degli studi più approfonditi mai realizzati in Italia su questa tematica, analizzando palmo a palmo il territorio di Minori e le criticità dei comuni confinanti, come Ravello, che rappresenta uno dei pericoli più evidenti.
Tra le criticità emerse, i tecnici hanno evidenziato il ruscello Petrito, che termina in una grata miscelandosi con le acque fognarie, un problema che necessita di interventi urgenti. Grazie a questa analisi, Minori e Ravello possono stabilire le priorità per gli interventi necessari. Si stima che la messa in sicurezza della Costiera Amalfitana richieda almeno 300 milioni di euro, di cui 30 milioni immediatamente necessari per Minori.
All’incontro presente anche il sindaco di Ravello, Paolo Vuilleumier, che nei saluti finali ha ringraziato per il complesso lavoro svolto, di cui chiaramente beneficerà anche il suo comune, rendendosi disponibile ad affiancare i tecnici e l’amministrazione comunale di Minori negli step successivi previsti.
Il percorso iniziato nel 2017 con la cooperazione istituzionale tra Minori e l'Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Meridionale, ha portato a sviluppare un programma tecnico-scientifico e gestionale innovativo per garantire sicurezza alle persone, edifici, beni culturali e ambientali, fondamentali per lo sviluppo sostenibile della comunità. Con un finanziamento totale di 650mila euro dal POR FESR Campania 2014/2020, il progetto ha coinvolto università e consulenti, conducendo a una valutazione multidisciplinare e multiscalare del territorio.
La dettagliata analisi ha permesso di declassificare gran parte del centro urbano di Minori da rischio molto elevato a elevato, riducendo le aree a rischio del 25%. Il Master Plan delle misure per la mitigazione del rischio, che richiede 300 milioni di euro, è stato inserito nella Pianificazione di Bacino e prevede interventi prioritari tra il 2024 e il 2026 per 30 milioni di euro, destinati a sistemazione idraulica e protezione dalle colate.
Ulteriori richieste di finanziamento per 24 milioni di euro sono in corso di perfezionamento, mentre è in fase avanzata la progettazione della rete di monitoraggio meteo-climatica-idrometrica. Il coinvolgimento dei privati nella realizzazione degli interventi è in fase di valutazione.
L'importanza della salvaguardia del territorio e della sua valorizzazione verrà comunicata attraverso una campagna di informazione e divulgazione, con incontri, convegni scientifici e materiale informativo. Saranno coinvolti anche i cittadini, tramite uno sportello di ascolto settimanale, per raccogliere opinioni e suggerimenti su tutte quelle criticità che solo chi vive il territorio può conoscere, consigliando e/o ispirando eventuali soluzioni migliorative.
