Barricato in casa a Frigento per un giorno e mezzo, rifiutandosi di sottoporsi a terapie obbligatorie. Solo ieri pomeriggio è stato immobilizzato e la vicenda si è conclusa senza conseguenze. Si era armato di roncole e asce, poi ha iniziato a lanciare sassi e oggetti contro carabinieri e sanitari del 118, tanto da rompere i vetri dell’ambulanza. Dopo 36 ore, nel corso delle quali un negoziatore dell’Arma ha provato a convincerlo, è stato neutralizzato dai corpi speciali dei carabinieri. Sono stati i militari di due squadre tattiche dell’Aliquota di Primo Intervento a fare irruzione in casa e a bloccarlo, in un contesto di totale sicurezza. Protagonista delle 36 ore ad alta tensione, un uomo di 66 anni. Messo in salvo e affidato ai familiari il cane di grossa taglia che era nel giardino dell’abitazione.
Un giorno e mezzo, dunque, di ininterrotta negoziazione attraverso un’azione congiunta condotta da militari della Compagnia Carabinieri di Mirabella Eclano col supporto del negoziatore del Comando provinciale di Avellino e di due squadre tattiche dell’Aliquota di primo intervento.
Il 66enne, già noto alle forze dell’ordine e destinatario di una misura di sicurezza terapeutica emessa dall’Ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica di Avellino, alla vista dei carabinieri giunti presso la sua abitazione per eseguirla, ha iniziato a lanciare sassi e arnesi di vario tipo contro i militari e contro il personale sanitario intervenuto sul posto, danneggiando anche il vetro di un’autoambulanza.
Armato di roncole, asce e utensili da taglio, l’uomo si è poi barricato in casa, continuando a inveire contro i carabinieri che cercavano di riportarlo alla calma.
Si è reso allora necessario l’intervento del negoziatore e quello dei militari delle squadre tattiche che, attraverso una rapida irruzione, sono entrati nell’abitazione mettendo l’uomo in sicurezza e garantendo la possibilità ai sanitari di praticargli le cure del caso. Messo in salvo e affidato ai familiari del 66enne anche il cane di grossa taglia presente nel giardino dell’abitazione al momento dell’intervento.