Amalfi guarda al futuro: ospitalità deve far rima con sostenibilità. Si riparte dal “Galateo del Turista”

(di Massimiliano D'Uva)

Overtourism in Costiera Amalfitana. Il comune di Amalfi punta ad un nuovo equilibrio tra sviluppo turistico e qualità della vita

Il sindaco Daniele Milano ha presentato alla cittadinanza il Piano Strategico di Sviluppo Turistico, articolato in undici azioni per conciliare l’espansione economica con la tutela del territorio e il benessere dei residenti.

La scorsa settimana presso la Camera di Commercio di Salerno, il sindaco di Amalfi, Daniele Milano, ha illustrato alla stampa un piano strategico volto a migliorare la vivibilità per residenti e visitatori, rispondendo alle sfide che la città costiera deve affrontare con un afflusso turistico in continua crescita. Alle 19 dello stesso giorno, il sindaco ha ribadito le linee guida del piano in una conferenza presso il Palazzo Comunale di Amalfi, alla presenza di commercianti, cittadini e figure di spicco del mondo dell’imprenditoria e dell’associazionismo come il presidente del Consorzio iAmalficoast, Andrea Ferraioli, e il Vicepresidente di Confindustria, Vito Cinque.

Il Piano Strategico di Sviluppo Turistico si articola in undici azioni concrete, con l’obiettivo di coniugare lo sviluppo economico con la protezione del fragile equilibrio del territorio e il miglioramento della qualità della vita dei residenti. «Il turismo sta generando criticità che rischiano di produrre sentimenti anti-turistici», ha avvertito Milano, sottolineando l'importanza di gestire, anziché subire, i flussi turistici. Centrale nella gestione sarà la DMO (Destination Management Organization), operativa già da un anno, che mira a governare l’espansione delle attività extra-alberghiere e le locazioni brevi, fenomeno che ha amplificato le difficoltà per i residenti.

Uno degli strumenti più innovativi presentati dal sindaco riguarda il monitoraggio in tempo reale dei flussi pedonali e dei veicoli, fondamentale non solo per una migliore gestione del traffico ma anche per il pronto intervento in caso di emergenze. «Vogliamo basare le decisioni su dati puntuali, non su impressioni o sentimenti basati su percezioni momentanee», ha precisato Milano.

Tra le altre misure proposte, emerge la trasformazione del terminal del molo Cassone in una vera stazione per l’imbarco passeggeri. Quest'ultimo, ogni anno, gestisce quasi un milione di visitatori, e un sistema tecnologico dedicato guiderà gli utenti in tempo reale verso le loro destinazioni, migliorando la gestione degli arrivi via mare e terra. Sul fronte della viabilità, si prevede l’introduzione della ZTL territoriale, il contingentamento dei bus turistici e Ncc nelle ore critiche e la rimozione della sosta dei pullman dal lungomare.

Tra le iniziative più originali figura il "Galateo del turista", un progetto basato su un questionario rivolto ai residenti per raccogliere le opinioni sui comportamenti turistici più inopportuni. L’amministrazione comunale mira così a educare i visitatori attraverso una campagna social, promuovendo comportamenti rispettosi. «Non vogliamo imporre divieti, ma sensibilizzare i turisti affinché si comportino come ospiti educati», ha dichiarato il sindaco.

L’amministrazione intende anche approvare una "Delibera Unesco" per tutelare il decoro urbano, limitando le attività commerciali che compromettono l’immagine pubblica della città. Daniele Milano ha inoltre posto l'accento sul fatto che la popolazione residente è in calo, scesa sotto le 5.000 unità, mentre i posti letto per i turisti hanno superato le 4.500, un dato che richiede un’attenta regolamentazione per evitare uno squilibrio insostenibile.

L’assessore al Turismo della Regione Campania, Felice Casucci, intervenuto in videoconferenza nella conferenza stampa a Salerno, ha lodato l’iniziativa di Amalfi, definendola "coraggiosa e lungimirante", aggiungendo che può rappresentare un modello da seguire per altre località della regione.

Puntuale l’intervento di Secondo Amalfitano, amministratore di lungo corso di Ravello, che ha sottolineato, plaudendo all’iniziativa, di come le 13 municipalità che rappresentano il territorio della Costa d’Amalfi abbiano in parte perso la loro complementarità e necessitino quindi di un progetto di più ampio respiro che coinvolga, da Vietri a Positano, tutti i comuni.  

Amalfi guarda al futuro con un piano turistico che, oltre a confermare il suo ruolo di meta di prestigio, intende preservare la sua bellezza e unicità per le generazioni future, attraverso una gestione consapevole e partecipata.