web1

facebook
whatsapp
image-452

Accademia Italiana della Cucina, riparte l'attività della delegazione di Avellino

2021-06-19 15:10

author

Attualità, Avellino, accademia, cucina, italiana, attività,

Accademia Italiana della Cucina, riparte l'attività della delegazione di Avellino

Diverse realtà della penisola si sono riunite

accademias-1624104504.jpg

 

Riparte l'attività della delegazione di Avellino dell'Accademia Italiana della Cucina, istituzione culturale fondata nel 1953 da Orio Vergani. L'intento, dopo la fase contrassegnata dalle limitazioni imposte dall'emergenza Covid, è quello di fissare una serie di appuntamenti conviviali per valorizzare e riscoprire prodotti e tipicità del territorio irpino, liberamente interpretati da chef e imprenditori del food

Lo scorso 22 maggio l’assemblea nazionale ha riconfermato alla presidenza Paolo Petroni. E si sono riunite anche molte delegazioni provinciali per la verifica annuale e il rinnovo delle cariche sociali. Quella di Avellino ha visto la riconferma, nella funzione di delegato provinciale, del dottore Antonio Limone, Direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno. In un primo incontro che si è tenuto a Mercogliano c’è stata la riconferma a vice-delegato provinciale di Aldo Balestra, viceredattore capo del Mattino, mentre nella carica di segretario e tesoriere è stata riconfermata Stefania Porraro, da sempre impegnata nel mondo del turismo e della promozione del territorio. Fanno parte del direttivo Antonio De Gisi, manager di Banca Mediolanum, Vittorio D’Alessio, avvocato e sindaco di Mercogliano, e Luigi Pagano, imprenditore mercoglianese nel settore della produzione alimentare.


facebook

Direttore responsabile Katiuscia Guarino
​redazione@irpiniareport.it

Irpinia Report - Quotidiano d'informazione della Campania e della Provincia di Avellino. Registrazione Tribunale di Avellino n.1/2011 del 3 febbraio 2011
Copyright © Irpinia Report Partita IVA: 02606770648 - Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione, anche parziale, senza inequivocabile autorizzazione dell'editore