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Anche gli elefanti parlano?

2022-04-29 16:00

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Selvaggio e Libero, Rubrica, animali, elefanti,

Anche gli elefanti parlano?

(di Flavia Balestra) Sono maestosi, spettacolari. Ma allo stesso tempo animali teneri e coraggiosi: gli elefanti che popolano varie parti della terra

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(di Flavia Balestra) Sono maestosi, spettacolari. Ma allo stesso tempo animali teneri e coraggiosi. Gli elefanti che popolano varie parti della terra appartengono a tre specie diverse: l'elefante asiatico (Elephas maximus), l'elefante africano di savana (Loxodonta africana) e l'elefante africano di foresta (Loxodonta cyclotis). Producono suoni perfettamente distinguibili l’uno dall’altro e questo consente anche ai profani di diversificare le diverse specie.

In questi imponenti mammiferi si è osservato e studiato un fenomeno particolare: l’apprendimento vocale. Gli elefanti “imparano” a parlare e raggiungono un certo standard di linguaggio. Gli studi più significativi in tal senso risalgono al 2005. Il primo riguarda alcuni suoni prodotti da elefanti in Africa dove inizialmente veniva registrato il suono ambientale con il passaggio di un aereo e di un’auto in una determinata area popolata da questi animali. Dopo si è visto come gli elefanti mimassero, tendessero alla ripetizione di questi suoni. Il secondo studio è stato condotto allo zoo di Vienna dove era presente un gruppo di elefanti asiatici in cui è stato inserito un esemplare africano. Con il tempo si è appurato come le sue vocalizzazioni si avvicinassero gradualmente a quelle dell’altra specie. Possiamo dire, in questo caso, che è avvenuto quello che viene definito apprendimento vocale. Nuovi suoni, nuove inflessioni apprese dalla razza “docente”.

Un altro affascinante studio è quello di Stoeger e colleghi, svolto nel 2012 sull’elefante Kosik, nato e cresciuto inizialmente in Corea. I keepers (persone addette alla cura degli animali) si sono accorti che l’animale provava a riprodurre le parole che di solito usavano per comunicare tra loro nelle fasi di accudimento. Non necessariamente frasi compiute, ma anche parole “chiave”: fieno, tridente, spostare. Per rendere possibile ciò, Kosik inseriva la sua proboscide nella bocca poiché, come è immaginabile, il condotto vocale degli elefanti è assai differente da quello umano; la stessa proboscide, poi, tende a modificare i suoni e le frequenze essendo sostanzialmente un naso molto lungo. Comunque sia il risultato è stato stupefacente.

Al giorno d’oggi è sempre più importante proteggere questo meraviglioso animale così imponente; eppure, messo in difficoltà dalla specie più pericolosa: quella umana. Gli elefanti sono ancora cacciati per le loro zanne d’avorio, soprattutto i maschi. Tutto ciò porta nella popolazione diseguaglianze in termini numerici tra femmine e i maschi, creando problemi per la riproduzione e sopravvivenza della specie. Si pensi che la specie africana è inserita dal 1989 nella lista degli animali a rischio estinzione. Andrebbe fatta maggiore informazione soprattutto nel circuito delle vacanze turistiche in Paesi dove sono presenti questi animali che molto spesso, ancora oggi, vengono sfruttati e maltrattati nonostante siano così intelligenti, oltre che giganteschi.

RIFERIMENTI LETTERARI:

 

-          Gobush, K.S., Edwards, C.T.T, Balfour, D., Wittemyer, G., Maisels, F. & Taylor, R.D. 2021, Loxodonta africana, su IUCN Red List of Threatened Species, (2020)

-           A. M. Lemieux e R. V. Clarke, The international ban on ivory sales and its effects on elephant poaching in Africa, in The British Journal of Criminology, (2009)

-          An Asian elephant imitates human speech di Stoeger A.S et al. (2012)    

 

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